giovedì 29 marzo 2018

Benvenuta White Star!



Negli ultimi tempi parecchi editori hanno cominciato a cimentarsi nel settore dei fumetti, o graphic novels come si ama dire, a volte acquisendo marchi preesistenti, altre creando nuove linee all’interno della loro produzione. In un caso particolare si sta puntando, almeno per il momento, prevalentemente su titoli dell’area francofona, ovvero classiche bédé.


Si tratta di White Star, casa editrice finora caratterizzata da guide, manuali, illustrati e biografie che da qualche tempo ha esordito con i primi volumi della sua linea Comics.


Due titoli appartengono alla serie I quattro di Baker Street: Il caso della tenda blu e Il dossier Rabukin, scritta da Olivier Legrand e Jean-Blaise Djian e disegnata da David Etien.


La saga dei tre monelli coadiuvati da Sherlock Holmes è, per il momento, costituita da sette titoli e non è ignota ai lettori italiani. I primi cinque episodi sono infatti apparsi sul mensile Super G delle edizioni San Paolo tra il 2013 e il 2015, anno in cui la testata ha chiuso.



La seconda serie in catalogo è Le grandi battaglie navali che inizia anch’essa con due titoli: Chesapeake (testi e disegni di Jean-Yves Delitte) e Trafalgar (testi di Jean-Yves Delitte e disegni di Denis Béchu), pubblicati in originale da Glénat e dal Musée national de la Marine e inediti nel nostro paese. 


Gli altri titoli presenti in francese in questa collana che ha debuttato appena un anno fa e conta già sette uscite sono Jutland, Tsushima, Lepanto, Stamford Bridge e Hampton roads.



Di Jean-Yves Delitte, pittore ufficiale della Marina Belga e factotum di questa collana, sono state pubblicate molte opere in Italia, tra le quali Black Crow, Belem, U-Boot.


I temi storici e in particolar modo quello delle battaglie è sicuramente uno dei più apprezzati dai nostri lettori in questo periodo, visto il crescente numero di proposte, in particolare da parte di Mondadori e dell’Editoriale Cosmo.


Completa i quadro della linea bédé di White Star il volume Il compleanno di Kim Jong-Il, scritto da Aurélien Ducoudray e illustrato da Mélanie Allag. Questo one-shot non è una biografia del noto dittatore nord-coreano ma il racconto fatto da un bambino della vita quotidiana nel suo paese e della scelta di fuggire nella Corea del Sud.


Tutti i volumi sono cartonati di ampio formato con prezzo di copertina a 14 euro, fatta eccezione di Il compleanno di Kim Jong-Il che costa 18 euro ma ha una foliazione di 144 pagine.

lunedì 26 marzo 2018

Vetrina del 26 marzo 2018


Vetrina del 26 marzo 2018

Uscite della settimana
(I titoli in verde sono inediti in Italia)
Costo totale delle novità della settimana: 18,19

Gli albi del west 59, I Fumetti de La Gazzetta Dello Sport - € 3,99


Red Road (Celui qui est né deux fois (Red Road), Le Lombard)
di Derib (t/d)
3 - L'albero della vita (L'arbre de vie, 1985)

Red Road ((Celui qui est né deux fois) Red Road, Le Lombard)
di Derib (t/d)
4 - American Buffalos (American Buffalos, 1988)


Giornalino 12, Periodici San Paolo - € 2,30

(Leo) (Jeu de gamins, Bamboo)
di Mickaël Roux (t/d)
4 - Gli astronauti (Les astronautes, 2017) Decollo difficile (tavola)


Lanciostory 2242, Editoriale Aurea - € 3,50


Katanga (Katanga, Dargaud)
di Fabien Nury (t) e Sylvain Vallée (d)
1 - Diamanti (Diamants, 2017) 2a parte

I cammini di Compostela (Les chemins de Compostelle, Dupuis)
di Jean Claude-Servais (t/d)
4 - Il vampiro di Bretagna (Le Vampire de Bretagne, 2017) 5a parte

Suites veneziane (Suites venitiennes, Casterman)
di Éric Warnauts (t/d) e Raives (d)
9 - Serenissima (Sérénissime, 2006) 1a parte

Aria (Aria, Le Lombard)
di Michel Weyland (t/d)
23 - La statuetta (Le poussar, 2001) 4a parte


Skorpio 2143, Editoriale Aurea - € 3,50


Amazzonia (Amazonie, Dargaud)
di Leo e Rodolphe (t) e Bertrand Marchal (d)
(volume 2) (Épisode 2, 2017) 2a parte

La caduta (Chute de Vélo, Dupuis)
di Étienne Davodeau (t/d)
(one-shot) (2004) 5a parte

I Rochester (Les Rochester, Casterman)
di Jean Dufaux (t) e Philippe Wurm (d)
4 - Fantasmi e marmellata (Fantômes et marmelade, 2006) 1a parte


Lanciostory Maxi 33, Editoriale Aurea - € 4,90


Jessica Blandy (Jessica Blandy, Dupuis)
di Jean Dufaux (t) e Renaud (d)
9 - Satana, mio fratello (Satan, mon frère, 1993)



Ancora in edicola


Historica 65, Mondadori Comics - € 12,99

U47 (U47, Zéphyr)
di Mark Jennison (t) e Gerardo Balsa (d)
9 - Caccia in branco (Chasser en meute, 2016)
10 - I pirati di Hitler (Les pirates d'Hitler, 2016)


Historica Biografie 11, Mondadori Comics - € 8,99

Saladino (Ils ont fait l'Histoire, Glénat - Fayard)
di Mathieu Mariolle (t) e Roberto Meli (d)
12 - (one shot) (Saladin, 2015)


Serie rossa 65, Editoriale Cosmo - € 4,90

Le grandi battaglie della storia (Tranquille courage, Bamboo)
di Olivier Merle (t) e Alex Tefenkgi (d)
1 - Normandia (Tome 1, 2009)
2 - Normandia (Tome 2, 2010)


AureaComix Linea BD 28, Editoriale Aurea - € 9,90

Quintett (Quintett, Dupuis)
di Frank Giroud (t) e Giulio De Vita e Jean-Charles Kraehn (d)
4 - Quarto movimento: Storia di Nafsika Vasli (Quatrième mouvement : Histoire de Nafsika Vasli, 2006)

giovedì 22 marzo 2018

La Wiwanyag Wachipi di Derib - parte prima


Il western franco-belga, sopravvissuto come genere avventuroso fino ai giorni nostri, dà ampio spazio anche all’intrigante mitologia soprannaturale e al misticismo dei nativi americani.




Infatti alcuni autori hanno focalizzato l’attenzione proprio sul misticismo dei pellirosse, soffermandosi soprattutto su due aspetti: lo sciamanesimo e la wiwaniag wachipi o sundance o ‘danza che guarda il sole’,


resa famosa nel film Un uomo chiamato cavallo (1970) interpretato da Richard Harris.
Un momento importante nella vita di un giovane indiano era il raggiungimento dell’età adulta che permetteva l’ingresso fra i guerrieri;


tale ingresso era sancito con la partecipazione al rituale iniziatico ed esoterico della wiwaniag wachipi o ‘danza che guarda il sole’, dedicata agli Uccelli del Tuono. La cerimonia, usata anche per invocare la pioggia, si svolgeva in una tenda circolare, rappresentante simbolicamente la Cosmogonia indiana, con l’Universo, il Cielo, il Grande Spirito e la Grande Madre Terra.


Il giovane, abbigliato come un uccello del tuono, di cui imitava il pigolio con ossicini di aquila, danzava per quattro giorni e tre notti, senza cibo e acqua, rivolto sempre verso il nido degli Uccelli del Tuono, posto sul palo al centro della tenda. Nell’ultimo giorno alcuni di essi venivano fissati al palo per mezzo di funi e di ganci, fatti di ossa, infissi sottocute; costoro, danzando, si allontanavano a ritroso dal palo fino a liberarsi, martoriandosi le carni: era una grande prova di coraggio e di resistenza non indifferente, in cui lo spirito vinceva il dolore.


Rito affascinante, dunque, che non poteva non coinvolgere gli autori della bedé che ne hanno dato interpretazioni pittoresche.
I primi a rappresentarla sono stati la soggettista Laurence Harlé e Michel Blanc-Dumont in Le fantôme de Wah-Kee (1977), terzo episodio di Jonathan Cartland, di cui abbiamo scritto un post nel 2015.


Nel 1969, sul settimanale elvetico per le scuole, Le Crapaud à lunettes, inizia Yakari, una serie per bambini, con protagonista un piccolo indiano che parla con gli animali. I soggetti sono di André Jobim (Job) e i disegni di Derib, nome d’arte dello svizzero Claude de Ribaupierre, l’autore francofono che più di ogni altro, forse, ha indirizzato la propria produzione verso l’epopea western e i suoi protagonisti: Yakari,


Go West,


Buddy Longway.


Nel 1978, sulle pagine del settimanale belga Tintin inizia una storia in sette tomi sugli indiani delle pianure, creata da Derib nell’arco di quindici anni.


È una grande saga indiana suddivisa in due parti: una trilogia, intitolata Celui qui est né deux fois, e una quadrilogia, intitolata Red Road, che narrano di due giovani vissuti in due secoli differenti ma legati, oltre che dal sangue, dallo stessa ansia di conoscenza e dal medesimo destino di veggenti guaritori.


Il primo, vissuto nella prima metà del XVIII sec., si chiama Pluie d’orage (Pioggia di temporale) ed è destinato a diventare ‘uomo medicina’ di una tribù con il nome di Celui qui est né deux fois.


Il racconto è caratterizzato da pochi testi, quasi l’autore voglia ricordarci che i nativi americani non usavano parlare troppo e a vanvera, come sono stati soliti fare sempre i “civilizzati” bianchi.


Non si tratta di una storia avventurosa bensì introspettiva. Pochi racconti a fumetti si sono addentrati tanto profondamente nella storia dei nativi americani. È una lunga riflessione sulla loro concezione di vita, sul loro rapporto con la natura e la divinità, sull’importanza che essi davano agli animali da cui dipendevano, bufali e cavalli.


Il momento fondamentale del racconto è la presa di coscienza del protagonista di essere un privilegiato per volontà di Wakan-Tanka (come i Lakota\Sioux chiamavano il Grande Spirito), di avere visioni e doti naturali di guarigione


che lo rendono un “uomo medicina”, un visionario guaritore per la sua tribù.
Impossibile descrivere a parole la bellezza di tutte le tavole disegnate da Derib dove si nota tutta l’ammirazione dell’autore per il modo di essere, di vivere dei nativi americani:


le scene di vita quotidiana,


le guerre con le altre nazioni indiane,


le cavalcate nella prateria per la caccia al bufalo,


le visioni,


la “danza che guarda al sole” sono un vero godimento per il lettore, che riscopre la vita pericolosa, ma libera e perfettamente in comunione con la natura circostante, dei pellirosse. Siamo davanti a un’esaltazione del “mito del buon selvaggio” di Rousseau? Forse, ma la sua ricostruzione non deve essere molto lontana dalla realtà.


Affascinante la sua realizzazione di splash pages, come semplici illustrazioni a se stanti, che inizia a utilizzare alla fine del secondo episodio, quasi a simboleggiare la vita libera dei nativi americani. Un vero racconto cult in cui Derib, a giudizio di chi scrive, ha raggiunto l’acme della propria arte.


La breve saga di Celui qui est ne deux fois/Red Road, finora inedita in Italia, è da questa settimana pubblicata sulla collana Gli albi del West della Gazzetta dello Sport.



Celui qui est ne deux fois



1 - Pluie d’Orage (43 tavole, dalla 1 alla 43)

Tintin ed.belga 16/81 (21/04/1981) al 22/81 (02/06/1981)
Nouveau Tintin dal n.293 (21/04/1981) al n.299 (02/06/1981)
Album Histoires et légendes – Le Lombard 1983
Album Le Lombard 1992
Integrale Le Lombard 2007


- Pioggia di temporale
Gli albi del West 58, Gazzetta dello Sport 2018
  



2 - La Danse du Soleil (43 tavole, dalla 44 alla 86)

Tintin ed.belga 11/83 (15/03/1983) al 16/83 (19/04/1983)
Nouveau Tintin dal n.392 (15/03/1983) al n.397 (19/04/1983)
Album Histoires et légendes – Le Lombard 1984
Album Le Lombard 1993
Integrale Le Lombard 2007


- La danza del sole
Gli albi del West 58, Gazzetta dello Sport 2018



3 - L’Arbre de Vie  (43 tavole, dalla 87 alla 129)

Tintin ed.belga 43/84 (23/10/1984), 48/84 (27/11/1984) e 1/85 (01/01/1985)
Nouveau Tintin 476 (23/10/1984), 481 (27/11/1984), 486 (01/01/1985)
Album Histoires et légendes – Le Lombard 1985
Album Le Lombard 1993
Integrale Le Lombard 2007, Gazzetta dello Sport 2018


- L’albero della vita
Gli albi del West 59, Gazzetta dello Sport 2018