venerdì 21 aprile 2017

Spirou... speciale Cattivi!


Un malvagio è colui che si compiace del male che provoca, una figura quindi da non prendere a modello, ma l’universo del fumetto, come ben sappiamo, è dominato da un concetto zoroastrico di lotta perenne fra il bene e il male, per cui il cattivo di turno è un protagonista necessario perché serve a mettere in luce la positività dell’eroe; in un fumetto bene e male sono complementari come lo yin e lo yang.


Nel mondo della BD abbondano i cattivi: da Gargamella ai Dalton, da Rastapopulos a Olrik, dal Camaleonte a Zorglub, da Arbace a Mister Choc, da Lady X a Kriss di Valnor, tanto per citare alcuni noti, ma raramente sono stati messi alla ribalta soprattutto fino agli Anni Sessanta, essendo improponibili come modelli per la gioventù. Oggi i tempi sono cambiati e tali personaggi possono finire sotto le luci dei riflettori della ribalta.


Recentemente il settimanale Le Journal de Spirou, il più longevo e diffuso (300.000 lettori a settimana) in Europa, edito dalla Dupuis dal lontano 1938 e diretto fino a pochi giorni fa da Frédéric Niffle, ha dedicato il n.4117 dell’8 marzo 2017 alle figure dei cattivi, visti ovviamente da un’angolazione umoristica.


In copertina del numero in questione, intitolato Spécial Méchants Spirou, un primo piano di Zorglub, disegnato da José Luis Munuera, introduce all’argomento che è sviluppato da tutti gli autori presenti in quel numero.


All’interno c’è la prima puntata di La Fille du Z, scritta e disegnata dal medesimo Munuera dopo quattro tomi di Spirou et Fantasio;  il racconto fa parte della collana Le Spirou de….


Nella puntata la storia si svolge nel centro storico di Bruxelles, dove lo scienziato cattivo creato da Franquin cerca di proteggere la propria figlia adolescente di 16 anni, pardon, di 16 anni e mezzo, come specifica la ragazzina di nome Zandra, dalle avances dei suoi coetanei, non capendo che i tempi sono cambiati e che un genitore deve rispettare l’intimità dei propri figli, i quali in materia sessuale ne sanno molto di più degli adulti.


Simpatica la considerazione della ragazza sul fatto di essere “la figlia di una caricatura di un cattivo di un film di James Bond”!


Nell’intervista a Munuera che precede la puntata, intitolata La face cachée de Zorglub, l’autore ammette di considerare lo scienziato megalomane come un cattivo ambiguo e complesso, un poco gaffeur, la cui cattiveria, però, è frutto più di vanità che di una natura veramente malvagia. Lo considera alla stregua degli scienziati nei primi film di Bond, appunto! E proprio per tali contraddizioni il personaggio esercita su di lui una forte attrattiva.


All’interno del periodico un articolo del saggista Hugo Dayez su Mister Choc, il cattivo di Tif et Tondu, le cui prime storie sono in corso di pubblicazione nella serie integrale di Nona Arte. Anche in questo caso si tratta di un altro cattivo che ritorna in auge sulle pagine del blasonato periodico belga. Infatti è ripreso da Stephane Colman che, con l’entusiastico avvallo di Maurice Rosy, narra in un prequel come un giovane inglese diviene il principe del crimine.


Zona Bedé è sempre stata attenta a mostrare gli artisti italiani che fanno breccia sul mercato franco-belga e in questo numero è una piacevole sorpresa trovare Magic 7, disegnato da Rosa La Barbera e Giuseppe Quattrocchi con colori di Giovanni Marcora, su testi di Thierry “Kid” Toussaint.


Sempre graffiante la serie L’Année de Gaston, omaggio al simpatico personaggio di André Franquin.



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