mercoledì 1 marzo 2017

Il ritorno di Alix


Torna Alix in una nuova edizione che ci viene proposta da Renoir-Nona Arte, mostrata in anteprima nell'ultima edizione di Collezionando a Lucca . Si tratta di un bel volume di oltre 200 pagine, il primo di una collana di integrali che intende presentare le avventure del giovane Alix in una veste curata e nel pieno rispetto della cronologia.



Il volume è arricchito, come ormai di consueto, da un ampio dossier che narra la vita di Jacques Martin, l'autore di questa saga ormai diventata un classico della bédé, dall'inizio fino all'incontro con Hergé e alla realizzazione dei primi albi.



E sono proprio i primi tre episodi, Alix l'Intrepido, La Sfinge d'oro e L'Isola Maledetta quelli che compongono questo primo tomo della collana che intende ripresentare Alix al pubblico italiano in maniera organica, a differenza dell'edizione Mondadori Comics dove il piano editoriale è rimasto un mistero insoluto (si veda il post Alix alla conquista dell'Italiae la sospensione alla quindicesima uscita ha lasciato la saga, oltre che incompleta, frammentata soprattutto nella parte iniziale.




Alix l'Intrepido, storia iniziale del Ciclo d'Arbacès, era già stata pubblicata in quella collana, le due successive, La Sfinge d'oro e L'Isola Maledetta, sono inedite e quindi un'assoluta novità per i lettori italiani. Il ciclo che prende il nome dal grande nemico di Alix si concluderà con una quarta storia, anch'essa inedita in Italia, prevista nel prossimo volume dell'integrale. Per la cronologia delle prime storie si veda il post Cronologia di Alix - parte prima.




Scritte tra il 1948 e il 1952, queste tre avventure mostrano la rapida evoluzione del segno grafico di Jacques Martin e la crescita del protagonista da spensierato adolescente a inviato di Cesare nelle lontane province dell'Impero Romano, oltre a introdurre i comprimari dell'universo narrativo, primo tra tutti Enak, l'amico inseparabile.




Sono l'occasione per cominciare, o ricominciare nel modo migliore, la lettura di un mito della bédé, di uno dei pilastri del settimanale Tintin, più che mai vivo e prolifico ancora oggi in mano ai continuatori della saga creata da Jacques Martin.




3 commenti:

Max Bruni ha detto...

Finalmente, dopo l'infelice collana della Mondadori Comics! Un bravo ai curatori di Nona Arte bedé.

Gianluca Gentili ha detto...

Sono lieto che Nona Arte abbia deciso di ripubblicare (o pubblicare, per quanto riguarda gli inediti) Alix, e proprio secondo l'ordine cronologico. Se non sbaglio, ad Alix si dovrebbe affiancare anche la pubblicazione dell'integrale (anch'esso cronologico) di Tif e Tondu.

Mi chiedo, tuttavia: riuscira Nona Arte a completare la pubblicazione di entrambe le serie? Se non sbaglio, Alix era stato interrotto da Mondadori perche' le vendite non corrispondevano alle attese. Per quanto mi riguarda lo spero davvero.

La pubblicazione dei due volumi, inoltre, era prevista originariamente per il 26 gennaio (come da messaggio su Facebook di fine 2016). Si sa adesso quando arriveranno in fumetteria?

Ringrazio in anticipo per qualsiasi risposta.

Anonimo ha detto...

la cosa che mi ha lasciato perplesso della edizione mondadori e' che neanche loro credevano fino in fondo al progetto . i singoli volumi pubblicati senza cronologia
potevano anche andare nel loro insieme , ma le case editrici devono capire una buona volta che non faranno mai quattrini con la bede' francese .
in italia si pubblica la 40esima ristampa di tex , diabolik e corto maltese , manga giapponesi a centinaia di super eroi a 360 gradi .
la creativita' che appartiene a grandi linee alla bede' francese e' bistrattata dagli stessi editori che non hanno la minima idea di cosa e come pubblicare .
sui loro settimanali l'eura a massacrato per anni tali pubblicazioni , ma la cosmo oggi sta facendo la stessa cosa . l'unica casa editrice e' la gazzetta dello sport
che pubblica bella carta , un buon formato , e un ottimo costo .
possibile che le altre case editrici non accettino questa lezione di umilta' e professionalita' .
pubblicare la bede' francese con volumi costosi , entro certi limiti ci sta pure , ma che sia un integrale completo : la bibbia o murena per esempio o gli ottimi volumi della brava magic press .
oggi gli editori devono capire un'altra lezione piuttosto difficile da digerire .
siamo un popolo di precari e disoccupati e sicuramente non abbiamo soldi da buttare per comprare a 60 euro , io drago , del grande Jimenez per esempio .
ma l'hanno una coscienza questi editori ?